Rincari energetici e bollette alle stelle i consigli per risparmiare
Da più fronti arrivano allarmi sulle ripercussioni che l’aumento del costo dell’energia potrebbe avere sulle spese domestiche di famiglie e cittadini. Il rischio più grande è la morosità, perché si teme che molte persone potrebbero dover scegliere se pagare le bollette o fare la spesa al supermercato, con gravi conseguenze anche per la gestione condominiale per coloro che non riusciranno a far fronte alle spese condominiali.
Per i condomini con riscaldamento centralizzato una soluzione potrebbe essere quella di rinviare l’accensione delle caldaie e decidere le fasce orarie in cui avviarle. Stesso discorso per lo spegnimento anticipato, che il condominio può eventualmente decidere in autonomo rispetto alle direttive comunali.
In entrambe i casi sarà l’assemblea condominiale a decidere, con l’avallo della maggioranza dei partecipanti con almeno un terzo dei millesimi.
Il governo sta pensando di diminuire di un grado la temperatura nelle case, portandola dai 20 gradi attuali a 19: naturalmente coloro che hanno un impianto autonomo o la gestione dei termosifoni tramite contabilizzatore hanno facoltà di decidere se chiudere del tutto il riscaldamento in determinati orari oppure di ridurre ulteriormente la temperatura ottimale.
Una voce di spesa importante in un condominio è costituita anche dall’energia consumata per l’illuminazione delle scale: in tal caso il condominio potrà decidere se gestirla diversamente e soprattutto se sostituire le vecchie lampadine con nuove lampadine a basso consumo o a Led. Secondo l’Enea in questo modo risparmierebbe fino all’85%.
Per ovviare ad eventuali casi di morosità l’amministratore di condominio può decidere in autonomia e senza delibera di assemblea se rateizzare maggiormente i pagamenti per contenere il più possibile le singole rate.
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