Quando vendo casa, cosa devo fare
Se non hai una competenza tecnica in materia immobiliare o non ti fai assistere da professionisti del settore potresti incorrere in alcuni rischi.
Il certificato di agibilità, che attesta il rispetto delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità degli edifici; un immobile privo di questo certificato, infatti, nel rispetto della legge non potrebbe essere venduto (poi, anche qui, ci sono delle deroghe). Tra quelli più comuni a cui il venditore è esposto è quello di mancata conformità urbanistica e catastale. La prima è la corrispondenza tra lo stato di fatto della casa e i titoli edilizi rilasciati nell’arco della sua storia da quando è stata edificata, la seconda è la mancata corrispondenza tra la rappresentazione grafica e lo stato di fatto.
Lo stato di fatto dell’immobile deve corrispondere alla planimetria catastale e all’ultimo titolo urbanistico presentato al Comune pena la nullità dell’atto. Va da se che in questo caso l’acquirente può richiedere, la restituzione dei soldi versati e il risarcimento delle spese affrontate oltre a eventuali danni.
La presenza di vizi occulti, dove con vizi si intendono difetti di costruzione o imperfezioni che danno origine a lacune della costruzione edile. Chi vende ha l’obbligo infatti di garantire l’acquirente che l’immobile venduto non abbia vizi che lo rendano non idoneo all’uso a cui è destinato. Anche in questo caso l’acquirente può richiedere, la restituzione dei soldi versati e il risarcimento delle spese affrontate oltre a ev. danni se chi vende nasconde gravi oneri e vincoli che diminuisca il libero godimento.
Chi vende dovrà fornirsi dell’attestazione di prestazione energetica del bene “APE” che deve essere sempre a corredo della documentazione dell’immobile come le altre tipo il titolo di provenienza che attesta la proprietà effettiva del bene oggetto di compravendita.
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